I dettagli misteriosi del caso Liliana Resinovich, dal ritrovamento delle formiche sul corpo all’orologio scalfito e fermo alle 9:17.
Il caso di Liliana Resinovich, continua a svelare dettagli inquietanti. Tra questi, uno dei più curiosi è la presenza di formiche nei sacchi che contenevano il corpo della donna secondo quanto riportato da notizie.virgilio.it. L’entomologa, consulente del fratello di Liliana, ha presentato le sue analisi a “Quarto Grado”, affermando che le formiche non potevano entrare nei sacchi se non dal boschetto stesso.
Le formiche: un enigma da risolvere
Secondo l’entomologa, la presenza delle formiche indica che il corpo è stato lì per un tempo relativamente breve. Le formiche, infatti, non hanno causato lesioni sul corpo, suggerendo che Liliana non è rimasta a lungo nel boschetto. Inoltre, i sacchetti erano integri, un dettaglio significativo in un bosco popolato da animali come cinghiali e ratti che avrebbero potuto danneggiarli. I pantaloni di Liliana, ritrovati puliti e non coperti dai sacchi, supportano ulteriormente questa teoria.
L’entomologa conclude che i sacchetti siano stati utilizzati nelle ultime fasi del trasporto del corpo, implicando un occultamento rapido e recente. Questa ipotesi, se confermata, potrebbe rappresentare un elemento cruciale per risolvere il caso.
L’orologio fermo alle 9:17: un indizio cruciale
Un altro elemento enigmatico è l’orologio rosa in gomma che Liliana indossava al momento del ritrovamento. Le lancette erano ferme alle 9:17 e il vetro presentava una piccola lesione all’altezza delle ore 17:00. Questo dettaglio ha alimentato varie speculazioni, tra cui l’ipotesi di un’aggressione.
Il fratello Sergio Resinovich sostiene che l’orologio possa aver subito un colpo durante un tentativo di proteggersi. Essendo Liliana mancina, potrebbe aver usato il braccio destro per difendersi, spiegando anche le tracce ematiche trovate sul suo volto.
Il medico legale ha rilevato diverse lesioni sul corpo di Liliana: una tumefazione sulla palpebra destra, una macchia ematica sulla narice destra, infiltrazioni emorragiche sulla lingua e sul labbro inferiore, un’altra sopra l’orecchio sinistro e escoriazioni sull’indice della mano destra. Questi segni, pur non essendo la causa della morte, suggeriscono un’aggressione recente.
Tuttavia, i consulenti del marito di Liliana, Sebastiano Visintin, ritengono che queste lesioni potrebbero essere state causate da una caduta accidentale nel bosco. La pulizia dei pantaloni della donna, però, rende questa ipotesi meno plausibile. Come riportato su notizie.virgilio.it
Questi dettagli, insieme alla ferma posizione delle lancette dell’orologio, costituiscono indizi fondamentali che potrebbero aiutare a chiarire le circostanze della morte di Liliana Resinovich. Mentre si attende una nuova autopsia, il mistero si infittisce, lasciando aperte molte domande e alimentando l’interesse pubblico su un caso ancora irrisolto. Tutte le informazioni riprese sono riportate su notizie.virgilio.it